Shadow, promettente debutto horror di Federico Zampaglione e da più parti presentato come decisivo risveglio del genere in Italia, è in dirittura d'arrivo pronto per incontrare e superare le attese del trepidante ed esigente pubblico di estimatori, volenteroso di consacrare un'opera che darà una svolta e più stimolanti coordinate ad una categoria cinematografica tenuta fin troppo tempo in disparte nel nostro paese.
Dopo aver presenziato ai più importanti festival a tema in giro per il mondo e raccolto vari premi e un notevole clima generale di entusiasmo, l'incubo su celluloide realizzato dal leader dei Tiromancino conclude in bellezza l'eccitante itinerario nomade con l'annuncio dell'acquisizione da parte dell'inglese JINGA FILMS, casa di distribuzione capitanata da Julian Richards, a sua volta regista di rilievo di un cospicuo numero di pellicole horror tra le quali meritano una menzione The Last Horror Movie del 2003 e Summer Scars del 2007. Il film è stato aggiunto alle uscite del mercato berlinese, distribuzione che sarà preceduta da una proiezione durante la celebre rassegna cinematografica della città.
Per quanto riguarda le ben più importanti notizie relative al mercato italiano, Shadow sarà presente il 20 marzo al Fantasy Horror Award di Orvieto per poi arrivare, rullino i tamburi e squillino le trombe, alla tanto agognata uscita in tutte le sale nazionali fissata per il 23 aprile.
Di sopra avete appena visto la locandina ufficiale italiana con tanto di data impressa che testimonia la lieta notizia annunciata qualche riga prima. Per l'occasione il sito ufficiale del lungometraggio si rinnova e propone un inedito trailer internazionale (che trovate a conclusione dell'articolo) in cui fa finalmente il suo impressionante ingresso, in più ossa che carne, una delle più inquietanti figure malvagie viste da un pò di tempo a questa parte, della stessa materia degli incubi (parafrasando il titolo di una canzone dei Tiromancino). Alla sua vista sono assicurati uno o più brividi lungo la schiena, a seconda della suscettibilità dello spettatore. Il nuovo video promozionale, come se ci fosse il bisogno di dirlo, migliora le prime impressioni e amplifica le emozioni provate in precedenza. Vedere per credere.
L'epopea del film è dunque giunta al suo felice epilogo ma gli incubi degli spettatori sono appena iniziati: d'altronde, come recita la frase di lancio, "la realtà può essere più malata degli incubi".
Il sottoscritto non vede veramente l'ora di vivere in prima persona questo angosciante parto dell'immaginazione. E voi?
Nessun commento:
Posta un commento