sabato 27 novembre 2010

Recensione Slumber party massacre 2 (USA 1987)

Regia e Sceneggiatura: Debora Brock

Interpreti principali: Crystal Bernard, Jennifer Rhodes, Kimberly McArthur, Patrick Lowe, Juliette Cummins

Disponibilità: Dvd Import

Citazione: Rock 'n roll never dies!
Sopravvissuta al massacro compiuto dal serial killer Russ Thorn, Courtney Bates rivive continuamente nei sogni quei terribili momenti che hanno causato il crollo mentale della sorella Valerie, ora ricoverata in un ospedale psichiatrico. Per passare un compleanno meno triste, la ragazza decide di accettare l'invito delle amiche, facenti parte della sua rock band, di passare un weekend in un condominio lussuoso. Gli incubi però non la mollano e prendono una strana piega...


Il secondo capitolo di questa serie relativamente nota, che associa feste in pigiama e un indesiderato omicida, evaso di prigione, impegnato a massacrare giovani in calore con il suo trapano perfora tutto, lascia da parte le rielaborazioni dell'Halloween di Carpenter, comunque di discreta fattura, e si inoltra in territori più onirici e quindi marcatamente ottantiani, con buona pace di Freddy Krueger, mettendo in scena i traumi di chi ha assistito con impotenza ad una furia assassina che ha lasciato ben pochi superstiti.
Se il primo episodio si era fatto notare per il faccione dell'ostinato killer e la piacevole leggerezza di una trama a dire il vero impercettibile, questo seguito sembra avere più senso sia per il sottile riallaccio con il precedessore che per una più appriopriata dimensione fantastica senza la quale sicuramente non sarebbe stato partorito un villain che esula da tutti i canoni per la sua originalità.


Il subconscio della protagonista, fondendo paure passate e presenti, crea uno spericolato pazzoide, un misto tra Elvis Presley e Danny Zucko, che, munito di chitarra elettrica con all'estremità un provvidenziale trapano, si muove, balla e parla citando celebri canzoni pop-rock, senza risultare mai ridicolo, semmai finendo per ammaliare lo spettatore con il suo inesauribile carisma.
Tale mostro di bravura tuttavia non viene sfruttato fino in fondo nel suo potenziale e viene relegato, a parte qualche sporadica apparizione d'anteprima, agli ultimi 10-15 minuti della pellicola. E' un dispiacere che un simile personaggio non sia stato più riproposto perchè le sue entrate in scena accolte dalle urla delle sue vittime sono un qualcosa di unico dal momento che le sue movenze da rockettaro convinto non si direbbero proprio materia per cui vale la pena farsi assalire dal panico.


Per il resto SPM 2 è troppo figlio dei suoi anni visto che non ci risparmia sbiadite coreografie da pigiama party e una rimbombante colonna sonora che nasconde i ben più importanti rumori di scena. Insomma a parte le paurose visioni del personaggio principale, ben fatte ma comunque derivative, il film non ha altri meriti da sottolineare, a parte un finale non troppo facilone e risolutivo. Da notare infine i continui omaggi e rimandi a icone del cinema horror: il cognome Bates della protagonista, l'amica che di nome fa Sally Burns, o i due poliziotti chiamati l'uno Krueger e l'altro Voorhies.
Un'occhiatina la merita di sicuro, ma a parte l'inedita figura del cattivo, non c'è motivo di far salire troppo le aspettive per questo comunque godibile sequel.

GIUDIZIO FINALE: 6

5 commenti:

  1. Non ne conoscevo nemmeno l'esistenza... lo cercherò

    PS: ti seguiamo già con il Labirinto del Diavolo, ora ho aperto il mio blog personale, se ti va di fare scambio di link, io ti ho già messo nei blog toghi! ^^

    ciao

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  2. Part 1 is a masterpiece but IMO Part 2 is plain crap

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  3. Nooo, you're a little bit mean :) For me it has a very cool killer and good splatter scenes. A part from the fun, it doesn't have any other purposes ;)

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  4. My God, now we have to speak english also here! I had to go immediately to improvo my English! In ogni caso, grazie della segnalazione di questo film che non conoscevo (mi accorgo sempre più che gli anni ottanta sono davvero una miniera d'oro, o d'argento, o di bronzo...) :)

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  5. ahah sì, tall man's lair è un blog international ma non pensare che il mio inglese sia anche lontanamente valido XD Angelo, ti raccomando di recuperare il primo visto che è collegato con quest'ultimo...in tutto ve ne sono 3 ;)

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