domenica 11 settembre 2011

Pagellino parte seconda: i quasi buoni

Ecco a voi un'altra serie di film che sono riusciti a passare indenni sotto il mio impietoso giudizio. Qui le valutazioni sono un tantino migliori ma è buona regola, anche stavolta, non lasciarsi andare a particolari aspettative nemmeno di fronte a queste opere. Tuttavia ho trovato in esse aspetti che hanno fatto la differenza, almeno per meritarsi un mezzo voto in più. Come prima, l'ordine segue un criterio di gradimento.


DEVIL'S PLAYGROUND (Regno Unito 2010) di Mark McQueen












Sconsigliato a chi è stufo di horror epidemici con infettati velocisti, derivati direttamente da "28 giorni dopo", Devil's Playground riesce comunque a proporre almeno un'idea iniziale originale, anche se piuttosto irrealistica: qualche migliaio di persone si sottopongono ad un'iniezione sperimentale per non provare più alcun tipo di stanchezza, ma dopo un po' di tempo iniziano a manifestare gli stessi sintomi di chi è affetto da rabbia, tutti tranne un unico caso eccezionale, una donna il cui ritrovamento diventa l'obiettivo principale dei responsabili del morbo. Gli sviluppi potete ben immaginarli: panico sulle strade urbane, scene di assedio in posti ritenuti rifugi sicuri e tentativi di fuga con mezzi di emergenza. Se trovate qualche motivo di interesse in questa risaputa  successione di eventi, il film saprà come ricompensarvi, senza farvi soffrire di noia, con una narrazione spedita e non scurrile (come succede spesso nelle pellicole inglesi) e con una buona varietà nella scelta dei luoghi del contagio. Che differenza c'è rispetto ad uno Stake Land? Che almeno questo non è intriso di retorica, nonostante dia l'impressione del già visto! Da vedere senza troppi rimpianti. (6.5/10)

COMING SOON (Tailandia 2008) di Sopon Sukdapisit












Apparso fugacemente nei nostri cinema nel periodo estivo dell'anno scorso, Coming soon è il più debole tra gli horror ambientati in un cinema (ricordiamo gli illustri esempi come Anguish e Popcorn, ma anche il nostro Demoni) poichè non si distacca molto dalle tematiche a cui ci hanno abituato i film orientali: per capirci è presente la solita maledizione à la The Ring che colpisce i protagonisti e li spinge a scoprirne la causa portandoli di fronte ad un tremendo segreto. La storia è più un dramma che altro e non riserva particolari momenti di tensione visto che si concentra prevalentemente sul rapporto in crisi tra due fidanzatini. C'è qualche piccola(issima) trovata ingegnosa qui e là, ma complessivamente è una visione che non lascia grandi ricordi, anche per via di una conclusione sbrigativa. Solo per completisti. (6.5/10)

YELLOWBRICKROAD (USA 2010) di Jesse Holland, Andy Mitton












C'era da immaginarselo che quando gli americani acclamano film indipendenti che sbucano dal nulla non è mai il caso di fidarsi ciecamente del loro giudizio. Yellowbrickroad infatti è il solito film finto sofisticato che gira a vuoto spesso e volentieri, che mette degli irritanti paletti a qualsiasi tipo di emozione e che, in ultima istanza, si appiglia a trovate metacinematografiche che danno ancora meno coerenza ad una storia che sembra il parto di chi si sforza di pensare in modo anticonvenzionale, con l'unico risultato di ottenere qualcosa di artificiale. 
L'esito non è catastrofico come si potrebbe pensare ma fa comunque tanta rabbia vedere qualche suggestiva intuizione, nella migliore tradizione di "Ai confini della realtà", buttata a casaccio in una sceneggiatura senza direzioni. Poteva essere una vera esperienza lisergica e invece ci ritroviamo con un'opera che fa di tutto, o quasi, per non farsi apprezzare. Delusione. (6,5/10)

ZWART WATER aka TWO EYES STARING (Belgio 2010) di Elbert van Strien












Zwart water è un'elaborata variazione sul tema dei bambini disturbati, supportata da una curata rappresentazione di una situazione familiare, le cui problematiche interne e i segreti porteranno al progressivo cambiamento caratteriale della piccola protagonista. Non prettamente inquadrabile nel genere horror, ma convincente per la maniera in cui riesce a trasmettere il senso di solitudine e di crisi quando viene meno l'affetto di un genitore in tenera età. Molto affascinanti i luoghi in cui è stato girato, il film rimane comunque un dramma dal lento svolgimento con elementi sovrannaturali, non proprio indicato per chi si aspetta velocità di esecuzione, sangue e spauracchi, quasi del tutto assenti. In futuro ne arriverà un remake americano con Charlize Theron. Da non sottovalutare. (6.5/10)

MASK MAKER aka MASKERADE (USA 2010) di Griff Furst












Reminiscenze dal remake di "Non aprite quella porta" di Nispel e una riuscita coppia di protagonisti, che una volta tanto non ispira istinti omicidi, rendono questo, necessariamente derivativo, Mask Maker un passatempo per nulla spiacevole, che avrebbe pure meritato una valutazione migliore se solo si fossero ricordati di dotarlo di uno straccio di atmosfera che ricordasse alla lontana un horror. La fotografia è infatti un po' troppo luminosa. A parte questo non proprio piccolo neo, la trama è classica ma nel senso buono del termine e i dialoghi sono pure più curati rispetto alla media. Col sangue ci va leggero, ma ciò non intacca l'intensità di alcuni momenti davvero bastardi. Una discreta sorpresa. (6.5/10)

FERTILE GROUND (USA 2010) di Adam Gierasch












Sembrerebbe non esserci nulla di speciale in questo nuovo esponente nella sezione delle case maledette, ma Fertile Ground si rivela lo stesso inspiegabilmente magnetico, sia per la maniera con cui ci accompagna alla scoperta dei suoi segreti, sia per l'ottima protagonista femminile, mai stucchevole e forzata nel suo ruolo. Gierasch infatti, per diversificare il suo film, tenta strade alternative e più ricercate, senza dimenticarsi comunque di assestare qualche spavento più immediato, ma non meno efficace. Non rivoluzionerà di certo un genere (ma ormai a quale film si chiede un simile onere), ma non si vorrà mica disdegnare un'opera che, seppur con qualche punto oscuro nella trama, sa essere misteriosa e fa crescere curiosità per il finale? E il risultato è ancora più sorprendente se consideriamo che FG è uno dei nuovi After Dark Originals e se la cava meglio di "Seconds Apart". Affascinante. (6.5/10)

12 commenti:

  1. Ma davvero sei riuscito ad "apprezzare" Coming Soon? Per me davvero film atroce e tra le robe più tremende dell'horror thai, a stento sono arrivato in fondo... :)

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  2. beh, secondo il mio modesto parere, penso che le "atrocità" stiano da tutt'altra parte ;) Comunque Coming soon aveva le sue basi per qualcosa di notevole ma segue uno svolgimento prolisso e poco horror. Anche se non ti è piaciuto, devi comunque ammettere che l'ambientazione del cinema funziona, poco, ma almeno è stato fatto un tentativo :D

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  3. ho visto solo devil's playground e quel 6.5 è molto, ma molto, generoso!
    invece avevo adocchiato Fertile Ground senza troppe speranze, però da quel che dici potrebbero esserci delle inaspettate sorprese.

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  4. Eh eh immaginavo che ti saresti quasi scandalizzato per quel voto a Devil's Playground, visto che poi sono venuto a leggere la tua rece! Però l'idea iniziale non è niente male, ho visto zombie movies molto più noiosi e senza ispirazione! Fertile Ground non è piaciuto a nessuno in giro, ma personalmente mi ha convinto ;)

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  5. Ho visto solo Fertile Ground e ti giuro che non sono riuscita a trovarci niente di buono, a parte la protagonista che è brava e che potrebbe fare anche una discreta carriera nel genere. E poi la conoscevo per essere stata una delle protagoniste di una delle mie serie televisive preferite. Per il resto, leggo molti giudizi contrastanti su yellowbrickroad. Ce l'ho pronto, ma aspetto la serata giusta per vederlo.
    Mi incuriosisce abbastanza Devil's Playground. Lo recupero.
    Sei sempre molto autonomo e indipendente nei tuoi giudizi, Antonio. Mi piace molto questo aspetto del tuo blog.

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  6. Ciao Lucia, sei sempre di una gentilezza esemplare, veramente ;) E' vero, la protagonista di FG è la cosa migliore del film, mi ha ricordato molto come bravura quella di House of the devil! Se ti interessano le premesse, Devil's fa al caso tuo! Grazie ancora ;)

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  7. mi dispiace vedere che non hai gradito YellowBrickRoad. In giro ho letto tanti commenti a riguardo, sia positivi che negativi. Ora che ho letto il tuo giudizio che lo definisce come una delusione bella e buona, capisco che è arrivato il momento di rassegnarsi e vederselo sapendo che va a finire nel dimenticatoio. Ahahah, so che il mio discorso tragico può infastidire qualcuno ma ci contavo molto su questo film. Cosa hai detto Antonio? che non bisogna fidarsi cecamente quando gli americani acclamano film indipendenti? dovrei imparare a capirlo anche io :(
    Degli altri non ne ho visti nessuno, da quello che hai scritto mi attraggono Maskerade e Zwart water. Questi due me li vedo volentieri. Ciao Antonio :)

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  8. Ho visto solo "Fertile Ground" e "YelloweBrickRoad". Come Lucia anch'io ho trovato il primo per nulla "fertile", anzi assai sterile in verità. "YellowBrickRoad" invece mi è piaciuto perchè a mio avviso pieno di rimandi evocativi. Di entrambi si possono leggere le recensioni sul mio blog. Grazie per le segnalazioni degli altri, che non conoscevo :)

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  9. @Wayne Ciao carissimo ;) mi rendo conto che il 6,5 dato a YBR cozza un po' con il commento, ma ti assicuro che, a parte qualche sequenza "particolare", il film non porta davvero da nessuna parte! E' una delle solite occasioni sprecate e ho avuto la sensazione che gli sceneggiatori l'hanno partito mentre erano sotto acidi, altrimenti non si spiegano alcune cose! Maskerade è un teen movie più curato rispetto alla concorrenza ma le dinamiche sono risapute (la storia non è nemmeno chiarissima), Zwart Water non male ma è da approcciare come un dramma dalle tinte oscure ;) Alla prossima amico!

    @Psiche ancora non ho capito cosa ti sia piaciuto di YBR...il film lo è senz'altro evocativo ma non funziona granchè, fa più rabbia che altro! Fertile ground almeno non ha una storia scontata! Ciao e grazie ;)

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  10. ho notato che Fertile Ground ti ha fatto una buona impressione. Ti dirò, la recensione sul blog ilgiornodeglizombi me lo aveva fatto dimenticare completamente (ricordo che ci sono andati giù pesante) ma lo sai, ho troppa considerazione della tua opinione. Me lo vedrò al più presto.
    Per quanto riguarda YellowBrickRoad sono riuscito ad uscire da poco dai suoi misteriori boschi che hanno imprigionato la popolazione di Friar XD Eh si, anche qui devo ringraziare te e tutte le recensioni che lo hanno attaccato, perchè senza di loro sicuaramente YBR mi avrebbe deluso molto di più. Ormai vi ho rotto con le mie grandissime aspettative vero? :D
    Ci sono varie cose che funzionano. Le atmosfere sono disturbanti e riescono a conservare un grande fascino, la fotografia fa respirare quella tipica aria malsana che noi amanti dell'horror amiamo tanto, ma la storia abbastanza ridicola. Ci sono stati momenti che mi hanno dato l'impressione di essere preso in giro da gente che, come hai detto tu sopra, si è sforzata di far uscire un prodotto originalissimo. A presto maestro! ;)

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  11. Non ho visto niente...

    Le locandine sono quasi tutte abbastanza invitanti (lo era anche quella di Smile, sigh).
    L'unico che però mi ispira davvero è Devil's Playground (bel titolo) anche se probabilmente con calma, molta calma, finirò per vederli parecchi...

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  12. @Wayne hai visto giusto su Fertile, a me ha affascinato in alcuni punti. Poi le trovate per incutere spavento non sono prevedibili! Spero che non ti deluderà ;) ahah non ti preoccupare su Yellowbrickroad! L'importante è che tu sia uscito illeso sia dalla foresta che dalla follia (a vuoto) del film! Maestro io? Non me lo merito affatto XD

    @Oh dae-soo Più che Devil's Playground, nel tuo caso consiglierei Zwart water, penso che sia più nelle tue corde (e forse lo giudicheresti meglio di me) ;)

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