domenica 4 aprile 2010

Fumetti al sangue: Dylan Dog alle prese col fisco

DYLAN DOG N. 283: Il Persecutore

Storia: Giovanni di Gregorio
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
Prezzo: 2,70 euro
Editore: Sergio Bonelli

Dylan Dog che si impicca mentre la signora nera non vede l'ora di mieterlo con la sua falce? Cosa mai potrebbe aver spinto il celebre indagatore dell'incubo a questo insano gesto, proprio lui che col suo lavoro ha sollevato tante persone dal baratro?

Chi è abituato a leggere le avventure del personaggio creato da Tiziano Sclavi, sa bene che, vista la sua singolare professione, Dylan Dog non sguazza di certo nell'oro, piuttosto è perennemente immerso fino al collo in guai finanzari che lo costringono a non essere così schizzinoso nella scelta dei vari casi paranormali che gli vengono proposti. Nel volume in questione, le conseguenze di una simile e spiacevole situazione economica verrano portate a livelli estremi quando un esattore del fisco si presenterà alla porta del nostro per consegnargli la multa per un pagamento annuale non pervenuto. Dylan, non riuscendo a racimolare 6666 sterline (da notare il numero indiavolato) entro i quattro giorni della scadenza, cercherà di ottenere invano delle proroghe e, di male in peggio, nell'attesa gli verranno confiscati tutti i suoi beni gettando il nostro eroe nella più completa disperazione. Anche il povero assistente Groucho, vedendo la gravità della situazione, per racimolare qualche soldo decide di staccarsi a malincuore dal suo padrone e dedicarsi ai più improbabili lavori di fortuna.
Un episodio dunque che metterà veramente a nudo il nostro appassionato dell'occulto in cui il male non è rappresentato da qualche entità ultraterrena bensì dai ben più pragmatici e assillanti debiti finanziari capaci di bloccare e spegnere definitivamente speranze, sogni e progetti di vita. Nel corso delle pagine vedremo gente che tenta di ribellarsi alle ingiustizie del sistema con gesti folli, unica soluzione da adottare in mancanza di alternative più razionali. Gustosa la citazione al Canto di natale di Charles Dickens.
A questo punto si può ben dedurre che Il Persecutore propone una storia rimarchevole, che deriva la sua validità dall'essere stata impiantata con successo nella realtà che sempre più di frequente ci offre incubi ben più preoccupanti del classico uomo nero che si nasconde sotto il letto. Magari lo sviluppo narrativo non sarà dei più originali, ma il colpo di scena finale è credibile e inaspettato e, strano a dirsi, è meno risolutivo rispetto alla media. Bravo come sempre Casertano che con il suo tratto deciso ci dipinge la più british delle varie interpretazioni grafiche di DyD. Bellissima la copertina a cura di Angelo Stano, probabilmente tra le migliori degli ultimi anni.
Sono sicuro che questo numero non vi deluderà!

GIUDIZIO FINALE: 7,5/10

1 commento:

  1. E' vero: copertina splendida! Dopo la lettura della tua recensione ho deciso di dare una chance a questo numero di DD.
    Un caro saluto
    Orlando

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...