mercoledì 21 settembre 2011

Quel gelato maledetto e dal gusto estremamente perverso...

Premessa doverosa: Mi scuso se non parlo quasi mai di opere italiane (a parte l'eccezione molto gradita di Shadow e qualche mini commento sparso qua e là), ma era una situazione alla quale mi ripromettevo, praticamente da sempre, di rimediare e con l'attuale fermento di corti, medi e lungometraggi che vedo in giro non c'era occasione migliore per concedere finalmente maggiore spazio al nostro cinema, cui ultimamente mi sto riavvicinando con grande piacere e voglia di lasciarmi sorprendere perchè i talenti ci sono e non aspettano altro di emergere e sfondare. E la mia stima nei confronti dei nuovi registi connazionali è smisurata se consideriamo quante difficoltà devono affrontare per dare vita ai loro progetti, tenuti a prendere la polvere da chissà quanto tempo.
Mi rendo conto che sto dicendo un mare di banalità che producono solo sbadigli, ma era solo un modo per dire che a partire da questo post cercherò di non far mancare il mio supporto verso il nostro cinema di genere.

ICE SCREAM (Italia 2009)

Regia: Roberto De Feo, Vito Palumbo

Sceneggiatura: Dario Sardelli, Roberto De Feo

Sito Ufficiale

Canale ufficiale su Youtube (con vari backstage)

Gruppo ufficiale su Facebook



Micky, un innocuo e tranquillo ragazzo, si ferma nei pressi di un bar per comprare un gelato. Qui per sbaglio inciampa verso il tavolo di due balordi psicopatici del posto che, per vendicarsi, lo rapiscono e lo sottopongono ad una serie di efferate sevizie. Il povero Micky sembra destinato ad una morte di inimmaginabile sofferenza finchè...


Ice Scream, diretto da Roberto De Feo e Vito Palumbo, è senza dubbio il caso italiano degli ultimi anni, un corto che in breve tempo ha fatto il giro del mondo nei vari festival per ricevere meritatamente premi e onori, un incubo filmato pregno di orrori e torture che, per la mancanza di difetti tecnici, riesce subito a infastidire e a disgustare il suo destinatario, esattamente come nelle intenzioni dei suoi creatori.
Questo scopo, in realtà, potrebbe essere malcompreso poichè la storia narrata, tratta da un vero fatto di cronaca (qui un articolo del vergognoso accaduto) è così esageratamente anormale e deviata, senza la benchè minima traccia di moralità a cui agganciarsi che, sulle prime, è veramente difficile capire se è piaciuta o meno.
Il film infatti non contiene nessun elemento che si possa considerare normale o buono, tutto è stato distorto appositamente per creare una realtà (o un futuro prossimo?) alternativa e fuorilegge, un procedimento inusuale per amplificare fino al limite le reazioni di alienazione e sgomento.


Personalmente è un grande traguardo che un corto della durata di poco più di 20 minuti non permetta una facile assimilazione, richiedendo un bel po' di tempo per trarne delle analisi lucide, senza accanirsi troppo sul concentrato di atrocità e i relativi dialoghi spinti contenuti in esso.
Una seconda visione, a mente più serena, è quindi d'obbligo, non per avere ripensamenti sulla violenza, che rimane intatta in tutto il suo potere grafico ad ogni occasione, ma per apprezzare pienamente questa efficace prospettiva di corruzione estrema che, indirettamente, funziona anche da agghiacciante denuncia sociale. Insomma piuttosto che concentrarsi sulle spietate crudeltà, bisogna cercare di guardare oltre ed entrare in confidenza con le intenzioni degli autori che con l'approccio scelto si sono pure presi un bel po' di rischi.
Come dicevo all'inizio, se il corto riesce ad essere così scomodo e diretto, il merito è anche della grande cura che è stata dedicata agli aspetti per i quali l'horror italiano non ha mai brillato particolarmente, come la recitazione e gli effetti speciali che stavolta nulla hanno da invidiare alle produzioni estere.
Gli attori ingaggiati infatti sono tutti molto credibili e coerenti col degrado rappresentato, e, a parte qualche parola detta troppo velocemente che può sfuggire all'orecchio, non mi pare che abbiano avuto bisogno di un pesante lavoro di ri-doppiaggio per rendere maggiormente comprensibili le loro battute.
Gli effetti speciali, alla stessa maniera, sono realistici e non troppo espliciti, malgrado le brutalità presenti, e anche questi contribuiscono considerevolmente ad aumentare la qualità dell'esperienza visiva.
Insomma Ice Scream funziona e, volenti o no, lascia comunque il suo bel marchio nella mente dello spettatore che si ritrova a dover affrontare i postumi di una visione tosta ed esente da difetti vistosi.
Per De Feo e gli altri questo corto rappresenta un'ottima prova e un punto di inizio decisamente promettente, ma di certo non servivo io a ribadire questo risultato visto che gli americani, voraci di novità e storie originali, si sono già messi all'opera per realizzarne un remake, ma stavolta in forma di lungometraggio. Come vedete c'è chi è ben più sveglio di noi per accorgersi e valorizzare al meglio i nostri talenti.

E dopo tanto parlare ora non avete più scuse per non guardare il corto visto che è stato inserito su Youtube il 4 settembre e che, per comodità, vi posto qui di seguito. Vi auguro a questo punto una buona visione!


15 commenti:

  1. spettacolare, sia il corto che la tua analisi!
    Ci vizi troppo a mettere anche i corti nel tuo blog :)
    Di altri che sono usciti quest'anno ho visto il tanto acclamato "Haselwurm" che a me non è piaciuto. Ora sto tenendo osservati altri due lavori: "Io sono Morta" di Francesco Picone e
    "Il Marito Perfetto" di Lucas Pavetto. Ne sai qualcosa?

    Come non essere daccordo con quello che hai detto. Il cinema horror italiano ha avuto uno spaventoso calo di produzioni tra gli anni 90 e il 2000; in quel periodo sarà stato anche scarso ma questo non deve impedirci di controllare se ci sono nuovi talenti. Ciao e alla prossima amico :)

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  2. Ciao mitico Wayne! Ti ringrazio per aver accolto benevolmente questa mia novità nel blog e stai sicuro che in futuro arriveranno altre rece di corti, soprattutto quelli più imperdibili!
    Di quelli che hai citato, ho visto solo "Il marito perfetto" e l'ho trovato direi quasi buono se non fosse stato per il finale troppo furbetto e poco ispirato...gli altri due invece non li conoscevo proprio, quindi grazie per avermeli fatti scoprire! Anzi, se conosci altri informami così provvedo subito a guardarli ;) Un caro saluto anche a te amico!!

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  3. Uh, grazie moltissime per questo corto che non conoscevo affatto! Da tempo infatti non seguo più le produzioni italiane, cioè ho abbassato totalmente la vigilanza sulle produzioni horror di questo nostro paese. Me lo guardo domani con calma. Poi ti dico con dovizia di particolari. Ciao e grazie ancora :))

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  4. Di niente caro Angelo! Guardalo e poi mi dirai ;)

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  5. Ah ah, io invece l'avevo visto e mi aveva divertito moltissimo.
    Era negli extra di un dvd, non ricordo quale, mi sembra Daybreakers. Se ricordassi bene (ora cerco di controllare) sarebbe veramente curioso e dimostrerebbe la stima che ha avuto oltreoceano.

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  6. Tra l'altro andò a finire molto male...
    http://www2.melitoonline.it/?p=12283


    Riguardandolo oltre che apprezzarlo ancora di più (veramente notevole) mi è passato tutto il senso di divertimento che provai la prima volta.
    Sarà che mi hai dato la fonte della storia vera ma adesso lo trovo solo inquietante.
    Il twist a 3/4 è geniale.

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  7. ci sarebbe L’ultimo Faro che anche quello mi ha fatto abbastanza schifo.
    Mi dispiace Antonio ma di corti horror italiani ne conosco davvero pochi. Ad essere sincero è da un po' che li evito perchè perfino quelli più considerati mi hanno deluso. Ora faccio affidamento su di te per conoscerli meglio :) Questo lavoro ad esempio me lo sarei perso. Grazie e a presto ;)

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  8. @Oh dae-soo: non a caso il twist è la cosa che mi è piaciuta di più! Ah grazie che mi hai mandato il link della notizia perchè io ero rimasto che il ragazzo si fosse salvato :(

    @Wayne: Ok, allora l'ultimo faro lo evito anch'io :D comunque speriamo che i futuri corti qualitativamente si avvicineranno a Ice Scream, altrimenti perderò un po' la voglia di guardarli! Grazie come sempre per la fiducia Wayne ;)

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  9. ciao Antonio, prima di vedere questi 2 corti ci terrei a sapere il tuo parere. Il primo è un corto zombesco italiano di Marco Tosti, si intitola "Mordi e Sputa" (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=IZYd8b8v1R4)
    il secondo, di Davide Scovazzo, si intitola "Durante La Notte" (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=GOiVBTNVR4A) Li conosci? a presto! :)

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  10. Ciao Wayne! No, non li conoscevo ma li terrò sicuramente ben presenti nelle visioni future, quindi grazie! Ormai sei diventato il mio informatore ufficiale sui corti italiani ;)

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  11. ciao, non conoscevo questo blog e devo dire che ci voleva proprio un blog fatto così bene che fosse esclusivamente di genere... Poi di italiani ce ne sono davvero pochi e poco conosciuti di horror che bene farli apprezzare come questo che è fatto davvero bene.
    Ti ho aggiunto tra i blog che seguo, ho anche io ho un blog di cinema se ti va dagli un'occhiata e aggiugimi.
    ciao

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  12. Grazie per i complimenti e benvenuto, fa sempre piacere trovare nuovi lettori ;) Dò subito un'occhiata al tuo blog e lo aggiungo nella mia lista! A presto ;)

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  13. benvenuto Cinepolis! unisciti a noi in questo viaggio senza meta nel cinema horror, ti assicuro che ne rimarrai soddisfatto! ;)

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  14. Visto con attenzione. Assolutamente notevole, perdinci! De Feo e Palumbo ci sanno decisamente fare. Poi quel finale che vira verso il surreale e spiazza ancora di più perchè mette insieme, in un'atmosfera sognante-delirante la forza pubblica e la famiglia disfunzionale. Questi due registi ritengo abbiano dei numeri, che però bisogna vedere come saprebbero giocarsi in un lungometraggio, e non solo in un corto come questo. Teniamoli d'occhio, decisamente. E grazie ancora della segnalazione.:)

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  15. Grazie per quest'articolo accurato, dettagliato, profondo, appassionato... in bocca al lupo per tutto e spero veniate tutti al cinema non appena ICE SCREAM (molto presto) vedrà la luce nei cinema in tutto il mondo... baci da LA... ;)

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