Un film che vi farà sudare freddo, se siete fortunati...

SUDOR FRIO (Argentina 2010)

Titolo internazionale: Cold Sweat

Regia e Sceneggiatura: Adrian Garcia Bogliano

Somiglia a: Frontière(s), Mum & Dad

IMDB


Descrizione: Battaglia generazionale a colpi di nitroglicerina!

Roman viene tradito dalla fidanzata ma prima di chiudere definitivamente la relazione, decide di cercarla per avere un ultimo confronto diretto con la stessa. Aiutato dalla sua migliore amica per rintracciare la sua ex, giunge all'abitazione del presunto responsabile della rottura, un affascinante ragazzo conosciuto su una videochat che non si fa problemi ad invitare le sue spasimanti a casa. Sul posto però, i due amici scoprono una crudele e pericolosa verità...

CONTIENE SPOILER!

Di film sulle torture ne abbiamo visti di tutti i tipi, da quelli più retorici e banali a quelli più estremi nella rappresentazione del sadismo, ma per chi crede che sull'argomento sia ormai stato detto tutto probabilmente non avrà visto questo Sudor Frio che, sebbene provenga dall'Argentina, quanto a tecnica e approccio potrebbe far ricordare l'amato cinema horror francese degli ultimi anni. Gli ingredienti di base sono infatti tra i più riconoscibili: personaggi così comuni che sembrano presi dalla strada, ambienti sporchi atti a ricreare zone malfamate, richiami a peculiari fatti storici e infine agganci all'odierna realtà tecnologica (Facebook e simili).

Tuttavia, in questo quadro familiare, a beneficiare di una geniale intuizione è proprio l'elemento tortura che torna al suo ruolo originario che ultimamente aveva perso per strada, ovvero quello di motore catalizzatore di tensione la quale a volte diventa proprio insostenibile.

Ma come si è riusciti a fare questo piccolo miracolo? Semplicemente con l'introduzione della nitroglicerina: le vittime vengono infatti cosparse di questo liquido e costrette a rimanere immobili o a muoversi lentissimamente, conscie che qualsiasi loro movimento azzardato potrebbe causare una midiciale esplosione in cui molto difficilmente rimarrebbero in vita.

A rendere ancora più angoscioso questo spettacolo, ci pensano una particolare coppia di carnefici, anziani lenti (così tanto che viene voglia di entrare nello schermo e dargli personalmente l'estrema unzione) e malridotti, che senza un motivo plausibile ce l'hanno a morte con i giovani e usano tutta la loro esperienza e cultura per dimostrare la loro ignoranza e incapacità di avere uno scopo e programmare in base a ciò il proprio futuro. Non è un caso che abbia scelto l'asserzione di "battaglia generazionale" per far comprendere meglio le dinamiche che sorreggono la storia.

A voler fare gli innovatori e aprire un nuovo capitolo sulle torture c'è però sempre un prezzo da pagare: infatti le delicate premesse a volte vengono prese alla leggera, ma è comprensibile, per amore della narrazione, vedere infrante le preziose regole della coerenza, altrimenti ci ritroveremmo con ruoli che per paura di morire non alzerebbero un dito e il film non avrebbe ragion d'essere.

Anche gli attori, dai volti comunque interessanti, sembrano sottovalutare i pericoli della situazione in cui sono andati a capitare, ma questo pare più un problema da attribuire alle direttive contenute nel copione.

A parte questi piccoli nei, facilmente sorpassabili, Sudor Frio è un'esperienza che fomenta ed appassiona, anche se la storia non ha una vera ragione, caldamente consigliato a chi cerca l'originalità ad ogni costo. E in più c'è questo tocco alla francese che lo rende ancora più invitante.

GIUDIZIO FINALE: 7,5

Segnalo anche la migliore recensione dell'amica blogger Lucia: Sudor Frio

Splendida locandina alternativa

Teaser Trailer