domenica 19 luglio 2009

E' ora che cominci il tuo rito funebre!


Non potevo non iniziare con una delle frasi più celebri pronunciate da Tall man, l'indimenticabile becchino, interpretato dall'intramontabile Angus Scrimm, della quadrilogia di Phantasm, scritta e diretta dal grande Don Coscarelli. Sarebbe stato quanto meno appropriato includere in questo intervento introduttivo un'approfondita recensione della mia saga preferita, largamente sottovalutata e sconosciuta dalle nostre parti ( se siete fortunati trovate i dvd dei primi due film in qualche cestone delle offerte o anche nelle edicole più fornite), ma purtroppo, causa la mia memoria a brevissimo termine, non riuscirei a trattarla con la stessa intensità e precisione derivante da una visione più recente. Il mio sincero consiglio è quello di recuperarla, non solo perchè così avrete modo di guardare qualcosa di diverso e di cui nessuno vi abbia mai parlato, ma anche per capire il fascino palpabile di questi capolavori, ognuno dei quali rappresenta un pezzo insostituibile di un mosaico fitto di mistero e inafferrabile nel suo significato complessivo. Questa breve presentazione è un modo per farvi capire che le opinioni sulle pellicole che leggerete del sottoscritto sono state pesantamente (per fortuna!) influenzate dalla visionarietà e dall'incredibile contributo che un maestro come Coscarelli ha apportato al genere horror.
Il mio modesto invito è quello di ritornare, quando volete, su queste pagine con la speranza che quando vedrete i 4 capitoli di Fantasmi (traduzione usata in italiano) ne uscirete cambiati e vi sarete sbarazzati dei soliti superficiali punti di vista su questa splendida categoria cinematografica.
A presto!


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