Vi siete mai stufati dell'attuale moda, crescente in maniera direttamente proporzionale all'incombere delle nuove generazioni, che riguarda marmocchi appena diciottenni che pensano già di essere uomini di mondo, convintissimi (guai a contraddirli) di essere esperienti e maestri di vita solo perchè "possiedono" (a mò di tamagotchi) una ragazza e/o si sono tolti lo sfizio di consumare per la prima volta?
Da dove nasce questo vanto di una cosa che dovrebbe essero segno distintivo di normalità e che invece ti viene continuamente sbattuta in faccia senza nemmeno chiedere nulla in proposito? Da quando in qua la maturità è collegata alla sessualità; chi è stato il fetentone che ha fatto prendere piede a questa odiosa mania? Se avete risposto sì alla prima domanda e ritenete che gli altri interrogativi probabilmente non avranno mai una soluzione allora siete destinati a godere di tutti i significati di cui è intriso il film di cui vi parlerò oggi: "All the boys love Mandy Lane".
Il titolo che ho fornito sopra vuole essere una sicura chiave interpretiva della pellicola, nel caso in cui durante la visione si perdesse la bussola o arrivati al finale non si riuscisse a capire perchè succedono certe cose e quale motivazione spinge i personaggi a comportarsi in tal modo.
Mandy Lane è la ragazza più desiderata, quella che quando passa dal corridoio principale della scuola fa girare tutti senza distinzioni di sesso e nello stesso tempo, come un'inarrestabile vento della verità, fa scoprire molto ragazze come lesbiche. Ma lei niente, continua a camminare verso la sua meta come se nulla fosse, non curante di essere come Mosè che apre i mari della libidine dei suoi colleghi e coetanei. E da chi va, allora? Dall'amico schiappa, chiamato Emmett, che non l'ha mai vista come un pezzo di carne, o almeno così crede lei, e del quale è sicura che riuscirà sempre a tenere le sue mani a posto e che da lui sarà sempre trattata come una persona dotata di dignità. Ma il ragazzo non è un assessuato bensì è una persona molto intelligente e che sa tenere a bada gli istinti più bassi e vuole fare bella figura di fronte agli occhi della sua amata ponendosi sempre sulla sua difensiva, come un guerriero sempre pronto a mozzare i tentacoli troppo cresciuti che tentano di entrare nelle grazie dell'amica. Essere costretti a stare in questa situazione di frustrazione massima, come una lattina gassata agitata all'infinito, porta a conseguenze veramente spiacevoli ed irreversibili, tipico caso in cui ci si butta la zappa da soli sui piedi.
Mandy lane in generale non fa la schizzinosa e quando le viene fatta qualche proposta di unirisi a qualche festino a base di droga e sesso facile lei non si tira mica indietro, anzi come una provetta sociologa lei si lancia all'analisi delle abitudini dei suoi compagni ma non riesce proprio a capire, e lo si nota dal suo sguardo stranito, cosa ci provano di bello a fare quello che fanno: a sballarsi e a limonare con la prima fighetta/o che gli capita sotto tiro. Il furbone dell'amico fa molta leva su questo vomitevole conformismo e la riuscita dell'invito malsano che rivolge ad uno degli spasimanti, nonchè proprietario della villino con piscina in cui si svolge la festa, fa capire come in realtà siamo circondati da gente veramente inutile, debole ed incapace di essere razionale. E questa è esattamente una rappresentazione impietosa di quello che succede ai giorni nostri: gente che va sempre alla ricerca dell'apparenza, e che farebbe di tutto pur di ottenerla, e che è solita usare sostanze oppiacee come calmanti pur di evitare di farsi un esame di coscienza e scoprirsi un attimino di più.
Ma allora come si potrebbe risolvere questo male incurabile che attanaglia la società contemporanea? Il film propone due vie: la prima è quella, allettante e illegale nella stessa misura, di farsi strada tra questa mediocrità a colpi di fucile e omicidi, eliminare più rifiuti umani possibili in modo tale che l'oggetto del desiderio riesca finalmente ad accorgersi di quali azioni estreme è capace il pretedente dalla scorza più dura, ma allo stesso tempo non si rende conto di essere più feccia e più patetico dei suoi consimili.
Scartata la prima opzione, rimane la seconda che è anche la soluzione a tutte le problematiche che propone il film: comportarsi in modo maturo ma non a parole bensì con prove e fatti. E' per questo che il detto: "tra i due litiganti, il terzo gode" è sempre valido ed efficace. Se si fa il gioco degli altri è normale che poi si rimanga fregati. Bisogna distinguersi, mai adeguarsi alle abitudini degli altri solo perchè "fanno tutti così" e allora, per evitare di diventare dei probabili emarginati sociali, si deve scendere a compromessi con gli altri. Il puttanesimo è diventato di moda? Fregatevene e lasciate correre le cose! Se davvero riuscite a coltivare la vostra autostima diventerete delle rocce incrollabili. Per raggiungere questo risultato, dovete solo sopportare gli innumerevoli momenti di depressione e malinconia, ma vi giuro che la fatica e le tribolazioni a cui andrete incontro valgono davvero il prezzo del biglietto...
Questa, come avrete notato, più che una recensione, voleva essere un'analisi sociologica sul capolavoro di Jonathan Levine, un'opera attualissima che suscita un turbine di riflessioni sullo schifo che ci circonda. Voi non fatevi fregare e non rimandate oltre la visione di questo film.
Hahhahha ANTO mitica Mandy Lane!!!
RispondiEliminaSulla questione del puttanismo (o puttanesimo che dir si voglia) io penso che sia splendido vivere la propria sessualità appieno, a prescindere dall'età, secondo me nn c'è nulla di male nel fatto che i teen-agers la vivano in modo spavaldo, estroverso, un pò PUTTANico...sono gli ormoni, ed è giusto che sia così! (non che a 22 anni gli ormoni scendano hahhahah!!!)
Quello che secondo me conta è dare valore alla vita, non drogarsi, non degradare la propria sessualità...!Ma viverla con gioia e, perchè no, con un pizzico di vanto, etc...è una cosa molto bella!!!
Cmq dev'essere affascinante il film, anche se...secondo me DENTI è insuperabile!!!!
HAHHAHAHAH!!
1abbraccio!!
JOHNNYNEWAGER87