venerdì 26 marzo 2010

Fumetti al sangue: Highschool of the dead (La scuola dei morti viventi) n.1

Highschool of the dead è un manga edito in Italia da Panini Comics al prezzo di 4,30 euro. La storia è di Shouji Sato mentre i disegni sono di Daisuke Sato. Attualmente in edicola trovate il primo volume, oggetto di questa recensione.
La trama:
Gli studenti della scuola superiore Fujimi si ritrovano d'un tratto costretti a fronteggiare orde di famelici morti viventi che hanno fatto irruzione nell'edificio. Rimanendo ancora all'oscuro della causa che ha scatenato questo putiferio, varie personalità tentano di sopravvivere all'assedio facendosi largo tra le lunghe schiere di zombies con i più disparati e improbabili oggetti di contusione. A scanso delle noiose lezioni scolastiche, questa giornata difficilmente sarà dimenticata da tutti coloro che riusciranno a salvare la propria pelle trovando la via d'uscita dall'istituto.

Davvero nulla di eclatante questo manga horror che alterna modeste dosi di violenza a grandi sfoggi, senza pudori, delle grazie fisiche delle protagoniste, sempre esageratamente dotate da madre natura. Con una premessa del genere probabilmente qualcuno si fionderà in edicola o in fumetteria a comprare suddetto titolo, credendo di aver trovato il binomio perfetto tra sensualità e splatter, ma dal canto mio non posso fare altro che spingere il probabile acquirente a riflettere e a farlo desistere dal risparmiabile gesto.
Inanzitutto chi è cresciuto a pane e storie di zombies, soprattutto a livello cinematografico, non troverà stralci di originalità o interesse in questa irrilevante sceneggiatura che, nonostante si tratti del primo numero (e come al solito si dirà: eh, ma ancora la trama si deve ancora evolvere, cosa pretendevi: questo è un volume introduttivo ecc. ecc. ma intanto a furia di aspettare il botto narrativo il portafogli si svuota), dimostra già fin d'ora una scarsezza e una superficialità che invece di alleggerire la lettura e renderla più spedita, ottengono l'effetto contrario. Allo sfondo degli attacchi dei cadaveri ambulanti, che funzionano più da contorno che da vero tema portante, ci sono i soliti screzi e battibecchi tra scolaretti che si promettono l'amore ma poi non tengono fede alla parola data, i duetti tra la bella e senza cervello di turno che col semplice gesto di indossare un paio di occhiali si trasforma di colpo in un ingegnere della Nasa e il secchione, occhialuto anch'esso, che non aspetta altro di farsi comandare a bacchetta e infine la gelida studentessa esperta in arti marziali che fa stragi senza proferire parola. Insomma un bel mucchietto di stereotipi che non fanno nemmeno tanto simpatia dal momento che non vi è un filo di ironia nella loro caratterizzazione. Persino sfogliando tra le pagine ci si accorge della monotonia delle meccaniche proposte, impressione indotta anche dalla povertà dei dialoghi.



L'unica isola in questo mare di mediocrità è il pulito disegno, ottimale nel ritrarre scene statiche ma impreciso e dalla scarsa resa quando l'azione si fa più concitata costringendo a soffemarsi più del dovuto su una vignetta, il tutto a discapito della velocità di comprensione. Non così sanguinolento come ci si aspetterebbe (e trattandosi del primo manga horror che leggo c'è di che rimanere delusi), l'opera di Sato almeno per il momento non lascia intravedere intrighi e cospirazioni di un certo peso alla base del pandemonio per rendere più salienti gli eventi futuri e di conseguenza più attraente l'acquisto dei capitoli seguenti. Solo verso le pagine finali entra finalmente in scena una figura ostile che potrebbe dare filo da torcere ai nostri protagonisti, ma che svela fin troppo presto l'amoralità della sua inclinazione.
Pietosa l'edizione della Panini (ma poteva essere altrimenti?) sia nella conversione che nella qualità dei materiali utilizzati con carta spessa e giallognola che crea illusioni sul numero totale di pagine, senza dimenticare l'invadente presenza di pecette (ovvero i segni grafici indicanti i rumori) che sembrano avere l'unica funzione di creare caos grafico.

Highschool of the dead è un manga di cui non si sentiva alcun bisogno, dal prezzo nemmeno poi così contenuto e che non lascia minimamente soddisfatti al termine della lettura. Vista la modestia dei suoi contenuti, consiglio questo fumetto esclusivamente ai novizi del genere che vogliono provare qualcosa di diverso rispetto ai soliti shonen a base di botte e poteri magici.

GIUDIZIO FINALE: 5/10

2 commenti:

  1. Bella recensione, circostanziata, motivata e vivaddio! senza peli sulla lingua. Ancora una volta i miei complimenti!
    Orlando

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  2. Grazie carissimo Orlando! Visto che sono riuscito a mantenere la mia promessa sulle recensioni di fumetti horror? Alla prossima e grazie per il tuo sostegno ;)

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